Consiglio Onu per i diritti umani: pubblicate le raccomandazioni del Gruppo di lavoro sulla revisione periodica universale sull’Italia – Human Rights Council and Universal Periodic Review: Working Group makes recommendations to Italy

Il Consiglio ONU per i diritti umani ha diffuso le raccomandazioni degli Stati indirizzate all’Italia a seguito della discussione sull’esame del rapporto italiano nell’ambito della revisione periodica universale sul rispetto dei diritti umani (A/HRC/43/4, HRC-Italy-URP-Report-29Dec19). L’Italia dovrà rispondere alle raccomandazioni e il documento finale del Consiglio ONU sarà approvato nel corso della 43esima sessione  che si terrà dal 24 febbraio al 20 marzo 2020. Dalle raccomandazioni, in ogni caso, affiora un quadro chiaro: l’Italia manca ancora all’appello di troppi trattati internazionali alcuni dei quali strategici per la tutela dei diritti dell’uomo. E’ il caso, per fare un esempio, della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, adottata il 18 dicembre 1990, della Convenzione europea sulla nazionalità del 6 novembre 1997 e del Protocollo alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, riguardante la criminalizzazione degli atti di razzismo e xenofobia commessi a mezzo di sistemi informatici del 28 gennaio 2003. All’Italia è stata chiesta, ancora una volta, l’istituzione di un organo indipendente a tutela dei diritti umani ormai presente in numerosi Paesi e richiesto in base ai Principi di Parigi. Molti Stati hanno spinto l’Italia verso un maggiore impegno e una maggiore effettività nelle misure per fronteggiare hate speech, razzismo e xenofobia. Anche l’attuazione sul piano interno di taluni trattati internazionali è stata oggetto di critiche: la Danimarca e la Francia hanno chiesto all’Italia di allineare la legge 110/2017 alla Convenzione Onu contro la tortura e il Messico ritiene che l’Italia debba uniformare il testo sul reato di sparizioni forzate (legge n. 131/2015) a quello convenzionale. Tra gli altri problemi nell’ambito della tutela dei diritti umani, il sovraffolamento delle carceri, gli attacchi alla libertà di stampa, la tratta degli esseri umani, le condizioni dei migranti, l’attuazione effettiva del principio di non-refoulement.

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