Il Consiglio per i diritti umani spedisce all’Italia ben 193 raccomandazioni

Il Consiglio per i diritti umani ha terminato l’esame del rapporto italiano riguardante la revisione periodica universale sul rispetto dei diritti umani (HRC). Ben 193 le raccomandazioni indirizzate all’Italia che ne ha accettate 176. In particolare, il Consiglio chiede maggiori sforzi per proteggere i migranti e combattere le discriminazioni di genere e le forme di violenza. Mancano poi misure efficaci per combattere l’hate speech e continuano casi di violenza razziale e forme di xenofobia. L’Italia ha contestato 10 raccomandazioni. Tra l’altro, il Governo ha ritenuto che la ratifica della Convenzione sui diritti dei lavoratori migranti sia inutile considerando che i diritti in essa contenuti sono giù presenti nella legislazione italiana. Così come sul fronte del traffico degli esseri umani l’Italia ritiene di avere una legislazione in linea con le regole Ue. Il Consiglio d’Europa ha chiesto all’Italia di predisporre misure più efficaci per i migranti, strumenti adeguati per la lotta alla xenofobia soprattutto nei confronti di rom e sinti, per la durata eccessiva dei processi e per il sovraffollamento nelle carceri. L’organizzazione non governativa Save the Children ha chiesto l’adozione di norme che puniscano ogni forma di punizione corporale dei minori e la ratifica del 3° Protocollo alla Convenzione di New York  del 20 novembre 1989 sui diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia con legge 27 maggio 1991 n. 176.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/litalia-presenta-allonu-il-rapporto-sullo-stato-dei-diritti-umani.html

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