Protezione sociale nel mondo: ancora lontana la copertura totale

 “Solo il 29% della popolazione a livello mondiale gode di protezione sociale totale — un piccolo aumento rispetto al 27% nel 2014-2015 — mentre l’altro 71%, ovvero 5,2 miliardi di persone non è protetto o lo è solo parzialmente”. Lo scrive l’International Labour Organization nel rapporto pubblicato il 30 novembre sulla protezione sociale nel mondo (wcms_604882), che contiene i dati globali, regionali e nazionali sull’effettiva applicazione del diritto alla sicurezza sociale. I dati mostrano la necessità di un aumento della spesa pubblica perché, come sottolineato dal Direttore Generale dell’ILO Guy Ryder, l’assenza di protezione sociale impedisce la realizzazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e il godimento dei diritti umani. Sotto accusa le politiche di austerity imposte in molti Stati che hanno bloccato o portato a un arretramento della protezione sociale. Vediamo i dati: solo il 35% dei bambini gode di un accesso effettivo alla protezione sociale, con la maggior parte dei minori che non ne beneficiano in Africa e in Asia. Per quanto riguarda la situazione delle donne, tra gli altri dati, risulta che manca un’adeguata copertura per le donne in età lavorativa: “solo il 41,1 per cento delle madri con neonati riceve un sussidio di maternità e 83 milioni di nuove madri rimangono senza protezione”. Il diritto alla salute rimane una chimera in molte aree del pianeta: “solo il 5,6 per cento della popolazione mondiale – si legge nel rapporto – vive in paesi che forniscono una copertura per l’assistenza a lungo termine basata sulla legislazione nazionale per l’intera popolazione”.

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