Tolleranza zero per gli abusi sessuali nelle operazioni di peacekeeping

Lotta all’impunità e tolleranza zero per i componenti delle missioni di pace Onu che commettono abusi sessuali. Con una priorità: tutelare le vittime. Lo ha scritto il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guiterres nel rapporto all’Assemblea generale presentato il 15 febbraio 2018 e diffuso il 13 marzo intitolato “Misure speciali per la protezione dallo sfruttamento e dall’abuso sessuale (SEA): attuare una politica di tolleranza zero” (A/72/751, N1804422. Qui l’allegato con i dati 2018_sg_report_on_special_measures-data_annexes-final). Lo sfruttamento e gli abusi sessuali continuano ad essere un problema sistemico che richiede un rafforzamento degli interventi e un nuovo approccio funzionale a prevenire e punire i reati. I primi risultati sono stati raccolti con la politica di tolleranza zero voluta dal Segretario generale: nel 2017 le accuse sono scese a 138 a fronte delle 165 del 2016. Aumentato anche il fondo di indennizzi per le vittime. Il Segretario generale, facendo proprie le considerazioni di Jane Holl Lute, Coordinatore speciale per migliorare le risposte Onu allo sfruttamento sessuale e agli abusi, ha chiesto agli Stati di cooperare nell’individuazione e nella punizione dei colpevoli nonché nella raccolta dei dati.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/tolleranza-zero-per-i-membri-di-missioni-onu-che-commettono-abusi-sessuali.html

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