Unione europea e ONU: roadmap per la cooperazione digitale

Sia le Nazioni Unite, sia l’Unione europea puntano a rafforzare la cooperazione digitale tra Stati per garantire che l’intelligenza artificiale, la protezione dei dati, la privacy, siano assicurati in ogni parte del mondo e per evitare divari digitali che mettono a rischio anche la crescita economica. Non solo. Il mondo digitale comporta rischi che rendono necessario un intervento per la mitigazione dei contenuti di hate speech online e per le minacce alla sicurezza digitale, pericoli che possono essere affrontati solo sul piano della cooperazione tra Stati.

Per quanto riguarda le Nazioni Unite, il Segretario generale Antonio Guterres l’11 giugno ha presentato un rapporto intitolato “Roadmap for Digital Cooperation” con l’obiettivo di tracciare la strada per assicurare la connessione a tutte le persone entro il 2030, garantendo una protezione agli individui più vulnerabili (A/74/821, Roadmap_for_Digital_Cooperation_EN). Inoltre, scrive il Segretario generale, dovrebbe essere promosso l’accesso a beni digitali pubblici e la tutela dei diritti umani nell’era digitale. Il rapporto tiene conto delle raccomandazioni del Comitato di alto livello sulla cooperazione digitale e delle indicazioni degli Stati.

Le questioni connesse al mondo digitale sono state affrontate anche dal Consiglio Ue che ha adottato, il 9 giugno, le conclusioni “Plasmare il futuro digitale dell’Europa” (futuro digitale). In primo piano, la necessità che nel contesto post-crisi l’Unione europea rafforzi la propria sovranità digitale e raggiunga la leadership nelle catene del valore digitali internazionali e un’autonomia strategica. E’ prioritario, per raggiungere questi obiettivi, avere infrastrutture adeguate in tutta l’Unione, condividere dati tra pubbliche amministrazioni, imprese, enti pubblici ed enti di ricerca e puntare sulla cybersicurezza.

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