All’esame della Corte Ue la decisione quadro sulla posizione della vittima nel procedimento penale

Spetterà alla Corte di giustizia Ue chiarire se la decisione quadro 2001/220/Gai del 15 marzo 2001 relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale imponga agli Stati membri di prevedere che le autorità inquirenti debbano richiedere, in via anticipata rispetto al dibattimento, l’esame della persona offesa o della vittima se minore. La questione pregiudiziale è stata presentata dal Tribunale di Firenze (causa C-507/10, vittima) che ha dubbi sulla compatibilità degli articoli 392 e 394 c.p.p. con l’atto Ue .

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