CEDU: pubblicata la guida aggiornata sul diritto all’equo processo (ambito penale) – ECHR Guide on the right to a fair trial (criminal limb)

E’ stata pubblicata la guida aggiornata, al 31 agosto 2019, con la giurisprudenza più recente relativa all’applicazione dell’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che assicura il diritto a un equo processo. L’edizione precedente risaliva al 2014. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione per gli operatori del diritto gli ultimi sviluppi giurisprudenziali relativi all’articolo 6, con riferimento all’ambito penale (Guide_Art_6_criminal_ENG). Questo perché – si chiarisce nel documento – le pronunce della Corte non servono solo ad accertare la violazione nel caso oggetto del verdetto di Strasburgo, ma anche a chiarire e a sviluppare le norme convenzionali, così contribuendo “al rispetto, da parte degli Stati parti, degli impegni assunti in qualità di Stati contraenti” e all’applicazione corretta della Convenzione sul piano interno.

Il volume è articolato in sette capitoli. Affrontate le questioni generali relative all’articolo 6, con specifico riguardo all’ambito penale, è analizzato l’ambito di applicazione della norma e la nozione di accusa penale, passando in rassegna le questioni problematiche di inquadramento relative ai procedimenti disciplinari, amministrativi, fiscali, doganali, finanziari, alla concorrenza e ad altri procedimenti speciali. Il terzo capitolo tratta in modo specifico il diritto di accesso alla giustizia. Sul punto, nella Guida, sono esaminate le pronunce più recenti della Corte europea in materia di immunità parlamentare. Le garanzie di ordine generale, con un’analisi dei requisiti istituzionali, inclusi i criteri per valutare l’indipendenza e l’imparzialità dei tribunali, sono al centro del quarto capitolo. Il quinto è dedicato agli obblighi da rispettare in materia procedurale, la pubblicità del processo e il rispetto della durata ragionevole del procedimento. Si passa poi alle garanzie specifiche, con la presunzione d’innocenza riconosciuta al paragrafo 2 dell’articolo 6, la questione dei processi mediatici, i diritti della difesa, la scelta del legale, l’interrogatorio dei testi. L’ultimo capitolo è dedicato all’efficacia extraterritoriale dell’articolo 6. 

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