La Corte costituzionale applica la pronuncia di Lussemburgo sulla tassa del lusso

La Corte costituzionale dà seguito alla pronuncia della Corte di giustizia Ue sulla questione della tassa del lusso in Sardegna. Con la pronuncia del 9 giugno 2010, n. 216/2010 (tassa del lusso), la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 della legge sarda 11 maggio 2006 n. 4 proprio tenendo conto dell’interpretazione «della normativa comunitaria fornita dalla Corte di giustizia» dalla quale «consegue la declaratoria di illegittimità costituzionale della disposizione censurata». E’ la conseguenza del primo rinvio pregiudiziale effettuato dalla Corte costituzionale ai giudici di Lussemburgo (ordinanza n. 103 del 2008). La Corte di giustizia Ue, con sentenza del 17 novembre 2009 C-169/08, ha di fatto interpretato l’articolo 49 sulla libera prestazione dei servizi (oggi articolo 56 TFUE) nel senso che tale norma osta alle disposizioni come quelle sarde che impongono un’imposta regionale sugli scali turistici sugli aeromobili e sulle unità di diporto poste a carico di persone fisiche e giuridiche con domicilio fiscale fuori del territorio regionale.

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