Sui rapporti tra kafalah e ricongiungimento familiare la parola alle Sezioni Unite

Con ordinanza interlocutoria n. 996 del 24 gennaio 2012, la sesta sezione della Cassazione ha deciso di rimettere una questione sull’applicazione al minore, affidato secondo la kafalah islamica a due genitori italiani, al primo presidente della Cassazione al fine di assegnare la decisione del ricorso alle Sezioni Unite (996_01_12). Il Consolato italiano di Casablanca aveva rigettato il rilascio di un visto di ingresso per ricongiungimento familiare ai due coniugi, cittadini italiani residente in Marocco per un minore affidato alla coppia con kafalah emessa dal Tribunale di Tangeri. Ne era nata una lunga controversia in sede giurisdizionale che ha spinto la sesta sezione a rimettere la questione alle Sezioni Unite affinché decida sull’istanza dei coniugi secondo i quali al minore affidato in kafalah dovevano essere applicate le norme più favorevoli in materia di ricongiungimento. Una questione di massima importanza – precisa la Corte nell’ordinanza – anche perché impone una soluzione sul “delicato rapporto tra discipline dettate per i comunitari e per gli extracomunitari”.

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