Cooperazione giudiziaria civile: presentata la relazione sull’applicazione del regolamento Bruxelles I bis

La Commissione europea ha pubblicato, il 2 giugno, la relazione sull’applicazione del regolamento (UE) 1215/2012 sulla competenza giurisdizionale, l’esecuzione e il riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale (Bruxelles I bis) per fare il punto sull’attuazione effettiva dell’atto Ue, sull’eventuale necessità di modifica del regolamento, sulle nuove questioni legate alla digitalizzazione, alla diffusione dei ricorsi collettivi e sui “settori che potrebbero trarre beneficio dalla semplificazione e dalla modernizzazione delle norme vigenti” (COM(2025)268_0-2). Nel corso degli anni, la messa a punto del regolamento ha portato a sicuri vantaggi nel contesto della cooperazione giudiziaria civile, anche per l’abolizione dell’exequatur, così come grazie alla riduzione di oneri amministrativi che hanno giovato in particolare ai consumatori e alle piccole e medie imprese. È stato raggiunto, altresì, un miglioramento per la certezza del diritto in ordine all’individuazione delle autorità giurisdizionali competenti per le controversie transfrontaliere. Un ruolo centrale – precisa la Commissione – è stato svolto dalla Corte di giustizia dell’Unione europea che ha contribuito all’applicazione corretta del regolamento anche se, come si ricorda nella relazione, alcuni Stati membri hanno sottolineato la complessità di alcuni aspetti richiedendo un nuovo intervento del legislatore.

Nella relazione, accompagnata dal documento di lavoro SWD(2025)135 (SWD(2025)135), si analizza l’ambito di applicazione e le questioni definitorie come nel caso della nozione di atto pubblico, per poi soffermarsi sull’applicazione dei titoli di giurisdizione individuati nel regolamento, con particolare attenzione agli articoli sulle competenze speciali. Un approfondimento è dedicato anche alle norme sulla competenza protettiva in materia di contratti conclusi dai consumatori, in cui vi sono stati numerosi interventi della Corte di giustizia dell’Unione europea, nonché alle questioni legate all’applicazione dell’articolo 24 sulle competenze esclusive. In ultimo, la Commissione europea si è soffermata sugli aspetti legati al riconoscimento e all’esecuzione delle sentenze e poi sui rapporti con altri atti normativi nell’ambito della cooperazione giudiziaria civile. Per quanto riguarda le questioni orizzontali, la Commissione europea ha approfondito il tema dei ricorsi collettivi, nonché l’impatto della digitalizzazione sul regolamento. Intanto, Bruxelles ha comunicato l’avvio di un riesame formale del regolamento per arrivare alla presentazione di una proposta di modifica o di rifusione del testo.

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