Dal 10 luglio in vigore la legge di delegazione europea 2024

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2025 la legge 13 giugno 2025 n. 91 contenente la delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2024 (legge delegazione europea). Ventinove articoli e un allegato con ventuno direttive per superare i ritardi ed evitarne di nuovi nel recepimento degli atti dell’Unione europea, che entreranno in vigore il 10 luglio di quest’anno. Nel complesso, accanto alle 21 direttive incluse nell’allegato per le quali non era necessario individuare specifici principi o criteri di delega, l’Italia darà attuazione ad altre 20 direttive e si adeguerà a 21 regolamenti per i quali era richiesto dalla stessa Unione Europea un intervento per la messa in atto di specifiche disposizioni.

Il perimetro di azione è ampio perché va dalla cooperazione giudiziaria penale con la direttiva 2024/1226 relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per violazioni delle misure restrittive dell’Ue e, tra le altre, con la 2023/1544 sull’acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali, alle novità nel mondo del lavoro con il recepimento della direttiva 2024/2831 sulle condizioni di lavoro nelle piattaforme digitali. Non mancano interventi in materia di tutela dell’ambiente tra i quali spicca il recepimento della direttiva 2024/1203 sulla tutela penale dell’ambiente e la direttiva 2024/1785 sulle emissioni industriali e le discariche dei rifiuti. Poi la lotta al riciclaggio, gli interventi relativi ai mercati degli strumenti finanziari, al funzionamento di un punto di accesso unico europeo e alla carta europea della disabilità.

La legge n. 91/2025 è articolata in tre capi: il primo è dedicato alle disposizioni generali per il recepimento e l’attuazione degli atti dell’Unione, con la delega al Governo e la disciplina sanzionatoria. Il capo II contiene le disposizioni di delega per il recepimento di direttive europee inclusa la 2023/2225 sui contratti di credito dei consumatori e le altre già indicate. Chiude il capo III, con le deleghe per la messa a punto dell’attuazione di alcuni regolamenti europei incluso il 2023/1543 sugli ordini europei di produzione e di conservazione delle prove elettroniche nei procedimenti penali.

Per quanto riguarda le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea, con l’articolo 3 è stato istituito un tavolo tecnico sulla sentenza del 3 marzo 2022 relativa alla causa C-590/20 che ha riguardato la remunerazione dei medici specializzandi che hanno iniziato la specializzazione prima del 1982 proseguendola poi dopo il 1° gennaio 1983.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *