Dal Governo no alla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero tra coppie dello stesso sesso

Con una circolare adottata oggi (Circolare) il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha vietato la trascrizione nei registri dello stato civile italiano dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero. Nella circolare si riconosce che la trascrizione ha un mero valore certificativo e dichiarativo, ma si afferma che l’ufficiale di stato civile è tenuto a verificare la sussistenza dei requisiti di natura sostanziale in materia di stato e capacità delle persone. Secondo il ministro, poiché l’articolo 27 della legge n. 218 del 31 maggio 1995 prevede che le condizioni per contrarre matrimonio siano regolate dalla legge di ciascun nubendo al momento del matrimonio, nel caso di cittadini italiani, la diversità di sesso costituisce un elemento essenziale per contrarre matrimonio. Pertanto, gli atti di matrimonio celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso non possono essere trascritti. Una conclusione che al Ministro appare in linea con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che, in questo caso, non c’entra nulla.

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