Lotta al terrorismo: le Nazioni Unite indicano i parametri per adottare le norme nazionali

L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha pubblicato una nota tecnica per guidare le autorità nazionali impegnate nella lotta al terrorismo (ohchr-guidance). In particolare, la guida ha al centro la nozione di “terrorismo” cercando di definirne con precisione i contorni malgrado le lacune definitorie degli atti internazionali. Dal 1960 si è alla ricerca di una nozione comune di terrorismo ma non è stato possibile adottare un atto globale con una definizione unica. Di conseguenza, nei trattati settoriali sono stati riportati gli atti specifici con riguardo alle diverse tipologie di attacchi terroristici che presentano, però, tratti comuni, indicati anche in altri documenti, seppure non vincolanti. Nel documento si parte dalla circostanza che gli stessi atti a tutela dei diritti dell’uomo impongono alle autorità nazionali di intervenire per combattere il terrorismo  e individuare e punire gli autori di questi atti. In questa direzione, gli Stati hanno l’obbligo di prevenire reati in relazione a comportamenti anche preparatori di atti terroristici, ma nel rispetto degli strumenti internazionali a tutela dei diritti umani e nel rispetto del principio di legalità. Nella seconda parte sono indicati gli elementi essenziali per qualificare un atto come attacco terroristico partendo dall’elemento materiale (actus reus), da quello psicologico (mens rea) e dal fine perseguito ossia quello di provocare uno stato di terrore tra la popolazione o intimidire le persone o anche spingere i governi a non adottare taluni atti.

Per quanto riguarda le legislazioni nazionali, sono evidenziati gli obblighi degli Stati i quali devono adottare azioni di contrasto al terrorismo nel rispetto degli atti internazionali a tutela dei diritti dell’uomo. Inoltre, devono essere previste azioni preventive e lotta al proselitismo e all’incitamento. Gli Stati sono tenuti a garantire il pieno rispetto del principio di legalità e, in questa direzione, l’Alto Commissariato richiede una sorta di valutazione d’impatto preliminare con riguardo alle leggi contro il terrorismo per verificarne le conseguenze sui diritti umani.

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