Libertà di religione: pubblicata la nuova Guida sull’attività della Corte europea

La cancelleria della Corte europea dei diritti dell’uomo ha pubblicato una Guida aggiornata sulla giurisprudenza di Strasburgo relativa all’articolo 9 della Convenzione che assicura la libertà di pensiero, coscienza e religione (Guide – Article 9). La nuova guida è disponibile in inglese e francese, ma non è aggiornata nelle altre lingue (quella in italiano è del 2018). Chiarita la portata dell’articolo 9 e ricostruito il quadro normativo internazionale sul diritto alla libertà di religione, ampio spazio è dedicato all’individuazione degli obblighi negativi e positivi che gli Stati sono tenuti a rispettare per garantire l’effettività dei diritti previsti. Il documento, inoltre, si sofferma su altre questioni problematiche come quelle legate a cibo e religione, ai limiti sull’utilizzo di simboli religiosi nei luoghi di lavoro, al divieto di indossare taluni capi di abbigliamento negli spazi pubblici. Oltre ai diritti, la Guida si occupa dei limiti che gli Stati possono imporre in base al par. 2 dell’articolo 9, evidenziando che tali limiti devono essere prescritti dalla legge e necessari in una società democratica per ragioni di ordine pubblico, per esigenze legate alla salute e alla morale, per la protezione dei diritti e delle libertà altrui. Sono riportate diverse sentenze che hanno interessato direttamente l’Italia come la pronuncia Lautsi e altri relativa al crocifisso nelle aule scolastiche. Il documento è utile anche per tracciare i principali elementi individuati dalla Corte per delimitare il perimetro del margine di apprezzamento concesso agli Stati in quest’ambito.

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