“L’interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo a 75 anni dalla sua adozione”: è il titolo del convegno che si terrà il 6 novembre nell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” e su Teams (https://teams.microsoft.com/meet/3287617712111?p=Llf7n8jM59Cp1gLXQd) per approfondire l’evoluzione della giurisprudenza della Corte europea e l’incidenza sull’ordinamento giuridico italiano.
Dopo i saluti istituzionali, si parte alle 9.30 con la prima sessione mattutina presieduta da Giovanni Cellamare (Uniba): la prima relazione, tenuta da Pietro Pustorino (Università LUISS G. Carli) sarà dedicata a “L’evoluzione della nozione di giurisdizione nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo”; seguirà Lina Panella (Università di Messina) con “Il diritto alla cittadinanza: da silenzio della Convenzione europea alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo”; Marina Castellaneta (Uniba), su “Libertà di espressione e nuove tecnologie nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo”; Angela Di Stasi “La violenza domestica nei confronti delle donne nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo: nozione multi-specie e obblighi di due diligence dello Stato italiano”; poi Egeria Nalin (Uniba) su “Divieto di maternità surrogata e tutela dell’interesse superiore del minore nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo”. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, la tavola rotonda presieduta da Ugo Villani (emerito Uniba), con la partecipazione di Maria Acierno (Presidente della I Sezione civile della Corte di Cassazione), Ida Caracciolo (Università Vanvitelli e giudice del Tribunale internazionale per il diritto del mare), Pasquale De Sena (Università di Palermo), Giuseppe Palmisano (Università Roma Tre e membro del Comitato ONU dei diritti economici, sociali e culturali), Maria Irene Papa (Università La Sapienza di Roma).
Qui il programma completo LOCANDINA_CONVENZIONE-EUROPEA-DIRITTI-UOMO
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