Un programma ambizioso quello presentato dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il 21 ottobre (COM(2025)870, Programma di lavoro) e intitolato “Il momento dell’indipendenza dell’Europa” (“Europe’s indipendent moment”), con il quale è tracciato il percorso che sarà seguito nel 2026. Nel documento, che è accompagnato da cinque allegati (allegati), si sottolinea la volontà di costituire un’Europa più sovrana e indipendente che abbia come priorità l’innovazione tecnologica, la semplificazione, la competitività e la difesa. Nel Programma di lavoro sono anche elencati gli atti da adottare con l’individuazione della base giuridica (elenco).
Nell’individuare le principali iniziative legislative, la Commissione mette in primo piano l’eliminazione degli oneri burocratici e il rafforzamento della semplificazione legislativa che porterà a un risparmio di 8,6 miliardi di euro per le imprese e i cittadini. Tra le misure già adottate i sei pacchetti omnibus e altre misure indicate dalla Commissione nel primo rapporto sulla semplificazione, l’attuazione e l’esecuzione (COM(2025)871, rapporto; Factsheet).
Per quanto riguarda il programma di lavoro del 2026, la Commissione ha messo in primo piano la crescita sostenibile e la competitività, con interventi nei settori strategici e l’adozione di atti sull’accelerazione industriale. La Commissione punta anche a istituire un centro per la materie prime critiche e ad adottare una legge europea sull’innovazione. Nel settore della difesa e della sicurezza, Bruxelles partirà dal quadro Readiness 2030, con iniziative europee di difesa incentrate sui droni. Nell’ambito della sicurezza andranno rafforzate le frontiere dell’Unione e i sistemi di comunicazione transfrontalieri critici. Altro settore è quello relativo alla costituzione di un modello sociale e innovazione, con la presentazione di una proposta ossia il Quality Jobs Act e azioni per combattere la povertà e la crisi abitativa. Sono previsti interventi nella filiera alimentare e una legge sugli oceani per guidare la governance europea degli oceani. Inoltre, per rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto la Commissione interverrà per lottare contro la disinformazione e adotterà nuove strategie per la parità di genere (2026-2030), un nuovo piano di azione sul cyberbullismo, una strategia sulla lotta alla corruzione, misure per i diritti delle persone con disabilità. Nel contesto globale, nel rapporto si evidenzia la necessità di incrementare i partenariati globali, di sostenere l’Ucraina e di migliorare il quadro degli aiuti umanitari.
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