Sicurezza su internet per bambini e giovani, in particolare con misure ad hoc anche con l’introduzione di metodi efficaci per l’accertamento dell’età. L’Unione europea, dando seguito al regolamento Ue n. 2022/2065 sui servizi digitali (DSA) che è centrale anche per fronteggiare le minacce online ai minori che, tra cyberbullismo, abusi nella condivisione di immagini, stalking e molestie sessuali online diventano vittime nel mondo digitale, con effetti devastanti, fisici, mentali e sociali, nel mondo reale, ha adottato, il 14 luglio, le linee guida sulla protezione dei minori (Guidelines – safety_and_security for minors online). Le misure e i principi indicati – precisa Bruxelles – sono applicabili a tutte le piattaforme con unica esclusione delle micro e piccole imprese. In particolare, dovranno essere imposti gli account dei minori in modalità privata come impostazione predefinita, con l’obiettivo di nascondere le informazioni personali. Dovranno altresì essere modificati i sistemi di raccomandazione delle piattaforme per ridurre il rischio che i bambini incappino in contenuti dannosi, con la richiesta alle piattaforme di indicare con segnali espliciti ai bambini i rischi, in modo che i minori siano allertati immediatamente. Inoltre, dovrà essere consentito il blocco degli utenti e impedita l’aggiunta a gruppi senza l’esplicito consenso dei minori. Le piattaforme dovranno anche impedire agli account di scaricare o scattare schermate di contenuti pubblicati da minori per impedire la distribuzione indesiderata di contenuti sessualizzati o intimi. Da vietare le impostazioni predefinite che comportano un uso eccessivo, le ricevute di lettura, le notifiche push e altro. La Commissione ha chiesto anche l’adozione di misure per migliorare gli strumenti di moderazione e comunicazione e piani di alfabetizzazione dei bambini con il divieto di forme di sfruttamento di questi ultimi per le attività commerciali.
Con tali orientamenti, l’Unione ritiene che possa essere ottenuta un’effettiva attuazione dell’articolo 28 del DSA in base al quale fornitori di servizi online accessibili ai minori devono adottare misure adeguate e proporzionate per assicurare “un elevato livello di tutela della vita privata, di sicurezza e di protezione dei minori sul loro servizio”, nonché a non inserire nell’interfaccia del proprio sito pubblicità basate sulla profilazione e a impedire che le interfacce online sfruttino intenzionalmente o involontariamente l’inesperienza e le debolezze dei minori, impedendo comportamenti di dipendenza.
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