Cittadino europeo “mobile” grazie alla circolazione dei documenti pubblici

Dal 2019 vita quotidiana semplificata per i cittadini interessati da questioni transfrontaliere. E’ stato pubblicato, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale Ue L 200 del 26 luglio il regolamento che promuove la libera circolazione dei cittadini semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici nell’Unione europea e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012 (regolamento) che, in via generale, salvo alcune norme, sarà applicabile dal 16 febbraio 2019. Grazie alle nuove disposizioni, con l’utilizzo di moduli standard multilingue, sarà assicurata un’effettiva circolazione di documenti come il certificato di nascita, l’atto di matrimonio, il certificato di morte, senza necessità di legalizzazione. Un netto miglioramento “dell’iter burocratico del cittadino europeo mobile”. In ogni caso, il regolamento riguarda unicamente l’autenticità dei documenti pubblici, con la conseguenza che gli Stati membri “continueranno ad applicare le norme nazionali sul riconoscimento del contenuto e degli effetti dei documenti pubblici rilasciati in un altro Paese dell’Unione”. Per quanto riguarda l’ambito di applicazione oggettivo, il futuro regolamento si occuperà unicamente di taluni documenti come quelli che certificano: la nascita, l’esistenza in vita, il decesso, il nome, il matrimonio, compresi la capacità di contrarre matrimonio e lo stato civile, il divorzio, la separazione legale e l’annullamento del matrimonio, le unioni registrate, compresi la capacità di contrarre un’unione registrata e lo stato di unione registrata, lo scioglimento di un’unione registrata, la separazione legale o l’annullamento di un’unione registrata, la filiazione, l’adozione, il domicilio e/o la residenza, la nazionalità, l’assenza di precedenti penali, il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni amministrative nello Stato membro di residenza e alle elezioni del Parlamento europeo. Sono esclusi i documenti pubblici rilasciati da un’autorità di uno Stato terzo e copie autenticate prodotte dalle autorità di uno Stato membro.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/passi-avanti-per-lapprovazione-del-regolamento-ue-sul-riconoscimento-dei-documenti-pubblici.html

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