Diritti dei lavoratori distaccati equivalenti a quelli dei dipendenti italiani

Il ministero del lavoro interviene per chiarire la portata dei diritti dei lavoratori distaccati nell’ambito Ue. Con la risposta all’interpello n. 33/2010 (lavoratori distaccati) il Ministero ha precisato che i lavoratori di aziende straniere con sede in uno degli Stati membri, distaccati per motivi di lavoro in Italia, devono ricevere lo stesso trattamento economico e normativo previsto per i lavoratori italiani come disposto dalla direttiva 96/71/ce in materia di distacco transnazionale di lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, recepita in Italia con Dlgs 72/2000. D’altra parte, precisa il Ministero, la stessa Commissione europea ha confermato «che gli Stati membri hanno l’obbligo di verificare l’effettiva equivalenza delle condizioni di lavoro ed in particolare l’applicazione delle retribuzioni minime, comprese le tariffe maggiorate per lavoro straordinario, indipendentemente dal Paese di stabilimento del datore di lavoro».

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