Il Consiglio Ue autorizza la cooperazione rafforzata per i divorzi transnazionali

Il Consiglio Ue ha dato il via libera, nella riunione del 4 giugno, alla cooperazione rafforzata per l’adozione del regolamento nel settore della legge applicabile al divorzio e alla separazione personale (Roma III)  (com_com(2010)0105_it). Partecipano alla cooperazione rafforzata, utilizzata per la prima volta nella cooperazione giudiziaria civile,  Italia, Spagna, Ungheria, Lussemburgo, Austria, Romania, Slovenia, Francia, Germania, Belgio, Lettonia, Malta e Portogallo. Secondo il Commissario europeo Viviane Reding il 13% dei divorzi nell’Ue ha un elemento di internazionalità. La proposta di regolamento attribuisce molto spazio all’autonomia delle parti, seppure con l’obbligo di individuare una legge che presenti un collegamento con i coniugi secondo criteri fissati nell’atto Ue. In caso di mancanza di scelta, la proposta elenca una pluralità di criteri di collegamento fondati sull’esistenza di uno stretto collegamento tra i coniugi e la legge applicabile.

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