Il Dipartimento della difesa Usa pubblica il Manuale di diritto bellico. In alcuni casi i giornalisti sono combattenti illegittimi

Il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha pubblicato il volume “Law of War Manual” (Law-of-War-Manual-June-2015) che mira a disegnare il quadro normativo esistente sul piano internazionale e le regole dell’ordinamento Usa. Tuttavia, malgrado si tratti di una pubblicazione del Dipartimento della Difesa, nella premessa è precisato che il volume non riflette necessariamente  le posizioni del Governo degli Stati Uniti nel suo complesso. Il Manuale, costituito da 19 capitoli, affrontate le questioni di carattere generale e i principi alla base del diritto bellico, si sofferma sulle regole esistenti in materia di condotta delle ostilità, di armi, di feriti, di naufraghi e di malati, del personale medico, della detenzione, dei prigionieri di guerra, dei civili nelle mani di una parte al conflitto, dei private contractors, dell’occupazione militare, delle reazioni tra i belligeranti, della guerra navale, aerea e spaziale. Si passa poi all’esame delle problematiche legate alla neutralità e alla cyberwar. Spazio anche ai conflitti non internazionali. Per quanto riguarda i combattenti illegittimi o combattenti non privilegiati, che non godono di tutele come quelle accordate ai prigionieri di guerra è utilizzata la classificazione fornita dalla Corte suprema e, pur constatando che manca una definizione nei trattati, si ritiene che la categoria sia un’implicita conseguenza della creazione delle categorie dei combattenti legittimi e dei civili. Non poche perplessità suscita la parte riservata ai giornalisti che, se in via generale sono considerati come civili, in alcuni casi, quando divulgano informazioni utili al nemico, sono definiti come combattenti illegittimi.

La parte finale è dedicata all’attuazione effettiva del diritto bellico e alla punizione di coloro che commettono violazioni dello ius in bello sia dinanzi ai tribunali nazionali sia dinanzi a quelli internazionali o ibridi. Il capitolo conclusivo raccoglie la documentazione rilevante.

1 Risposta
  • Andrea C.
    settembre 4, 2015

    Cara Marina,
    Grazie per questo utilissimo post. Mi permetto di aggiungere un commento di carattere generale.
    Ogni settimana (shine or rain) ricevo con puntualita’ teutonica la tua weekly update. Non so come fai…ma riesci, almeno cosi’ mi sembra, a coprire tutte le branchie del diritto internazionale/sovranazionale/europeo e a darci tante informazioni facendo riferimenti precisi alle ‘primary sources’. A mio parere rendi un utilissimo servizio. Tanti complimenti e un grazie sincero.

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