In dirittura d’arrivo il regolamento Ue sulle successioni internazionali

Il Parlamento europeo vota oggi alle 14.00 gli emendamenti alla proposta di regolamento sulla competenza giurisdizionale, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni e degli atti pubblici in materia di successioni e la creazione di un certificato successorio europeo (6 marzo). Obiettivo facilitare l’individuazione della legge applicabile e diminuire costi e oneri economici nei casi di successioni transnazionali, rafforzando la circolazione degli atti notarili (http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120302STO39884/html/Successioni-transnazionali-una-legge-più-semplice). In materia di diritto applicabile, la proposta privilegia, pur ammettendo l’impiego di altri criteri, quello della legge della residenza abituale del de cuius. Quindi, spiega il Parlamento, nel caso di un cittadino italiano, sposatosi in Germania e residente in Belgio, sarà applicabile le legge della residenza abituale e quindi quella belga. Spazio, però, anche al criterio della volontà. La Commissione giuridica aveva approvato il testo con alcune modifiche il 1° marzo a seguito della presentazione del rapporto di Kurt Lechner (http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2f%2fEP%2f%2fNONSGML%2bCOMPARL%2bPE-483.680%2b02%2bDOC%2bPDF%2bV0%2f%2fEN). Dopo il via libera dell’europarlamento  il testo passerà per l’approvazione definitiva al Consiglio Ue. Regno Unito e Irlanda hanno effettuato l’opting out.

Qui il testo della risoluzione http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0068+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT#BKMD-3

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