Legge europea e di delegazione europea alla prova

Al debutto le nuove modalità di attuazione del diritto dell’Unione europea. Dopo le modifiche introdotte con la legge 24 dicembre 2012 n. 234 “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea”, che ha profondamente innovato la legge Buttiglione, sono state pubblicate, sulla Gazzetta ufficiale di oggi, la legge europea (legge europea) e la legge di delegazione europea (legge delegazione eur.).

La legge europea 2013,  n. 97, intitolata “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea – Legge europea 2013”, ricalca in parte la cosiddetta comunitaria, che non è stata adottata da ben due anni (l’ultima legge è la comunitaria 2010). La nuova legge prova a rimediare ai ritardi e dispone l’adeguamento dell’Italia a diverse disposizioni dell’Unione anche per consentire l’archiviazione di 19 procedure di infrazione. Inoltre, la legge, con le modifiche introdotte, dovrebbe permettere l’archiviazione dei cosiddetti EU pilot. Si parte dalle modifiche al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, necessarie a causa del non corretto recepimento della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto di circolazione e di soggiorno dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari, passando per le modifiche al decreto legislativo 2  febbraio 2001, n. 96, di attuazione della direttiva 98/5/CE,  in  materia di società tra avvocati, sino ad arrivare al restyling della parte sesta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.

Per quanto riguarda la legge n. 96 di delegazione europea, che punta al recepimento di ben 40 direttive, l’Italia dà ampio spazio all’attuazione di atti relativi alla cooperazione giudiziaria penale. Tra le altre, è previsto il recepimento della direttiva 2011/92/UE (nel testo della legge c’è un errore materiale perché è indicata come 2011/93) relativa alla lotta contro l’abuso e  lo  sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile; della dir. 2011/99 del 13 dicembre 2011 sull’ordine di protezione europeo; della direttiva 2012/13/Ue sul diritto all’informazione nei procedimenti penali,  nonché della direttiva 2012/29 del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Spetta ora al Governo adottare, entro i due mesi antecedenti al termine di recepimento indicato in ciascuna direttiva, i decreti legislativi di attuazione.

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