No al riconoscimento di una sentenza straniera di condanna se non è rispettato il contraddittorio

La Corte di cassazione, sesta sezione penale, con sentenza del 27 marzo 2013 (n. 14459/13, riconoscimento sentenza) ha detto no al riconoscimento di una sentenza straniera di condanna alla reclusione pronunciata in Svizzera all’esito di un procedimento nel quale l’imputato, condannato a 11 anni di carcere, non si era potuto avvalere del difensore. La Corte di appello di Torino aveva dato il via libera al riconoscimento con un provvedimento impugnato dal condannato. Per la Cassazione, che ha annullato la pronuncia della Corte di appello rimettendo la questione ad altra sezione, il riconoscimento di una sentenza straniera presuppone che sia accertata l’osservanza del contraddittorio, il quale implica la presenza del difensore nel procedimento nello Stato estero. Così non era stato. Di qui l’annullamento del riconoscimento.

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