No all’isolamento in carcere. Lo chiede il Comitato contro la tortura

Il Comitato per la prevenzione della tortura e di trattamenti disumani e degradanti del Consiglio d’Europa ha divulgato il XXI rapporto relativo all’anno 2011 http://www.cpt.coe.int/en/annual/rep-21.pdf. Ancora troppe le violazioni tra gli Stati che hanno ratificato la Convenzione. Una vera e propria piaga quella della durata eccessiva della carcerazione preventiva, con alcuni casi in cui non è stato rispettato il diritto dell’indagato ad incontrare il proprio avvocato. Il Comitato ha chiesto agli Stati di evitare regimi che impongano una sorta di isolamento assoluto, ammissibile soltanto in casi eccezionali e per particolari tipi di reato.

Il rapporto ha fatto il punto sulla situazione in Bosnia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Moldova, Norvegia, Romania, Serbia, Spagna, Ex Repubblica federale di Macedonia. Gli esperti, in base a un accordo con il Tribunale penale per l’ex Iugoslavia, hanno verificato la situazione dei detenuti che scontano le condanne del Tribunale in Albania, Germania, Portogallo, Ucraina e Regno Unito.

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