“Unione Europea, pluralismo e libertà dei media nell’era digitale”: è il titolo del convegno che si terrà il 27 gennaio a Napoli, a Villa D’Oria d’Angri, via F. Petrarca 80 (dalle 10.00 alle 17.30). Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Studi Economici e Giuridici (DISEG) dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope e nell’ambito del Modulo Jean Monnet “DI-RE: DIgital REvolution and the new European Union tools for services and markets”, coordinato dalla Professoressa Cristina Schepisi. Dopo l’introduzione ai lavori affidata a Roberto Mastroianni, giudice del Tribunale dell’Unione europea, si parte con la prima sessione dedicata al “Pluralismo dei media tra diritti, concorrenza e regolamentazione” con le relazioni generali di Giovanni Pitruzzella (giudice della Corte costituzionale), Laura Auria (Commissaria, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e Guido Stazi (Segretario generale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Seguono gli interventi di Pietro Manzini (Università di Bologna) su “Pluralismo dei media tra concorrenza e regolazione: divergenze e convergenze nell’era digitale”, di Valeria Pace (Università europea di Roma), che si occuperà di “Intelligenza artificiale e libertà di estrazione di testi e dati digitali”, di Roberto Carleo (Università di Napoli Parthenope) su “Piattaforme digitali, diritti degli editori ed equo compenso”. Presiede la sessione Cristina Schepisi (coordinatrice scientifica del convegno, Università degli Studi di Napoli Parthenope).
Si riprende alle 14.30, per la seconda sessione, con la presidenza di Anna Papa (Università di Napoli Parthenope), dedicata alla libertà e all’indipendenza dei media, con le relazioni di Filippo Donati (Università di Firenze) su “European Media Freedom Act e la tutela dello Stato di diritto”, di Marina Castellaneta (Università di Bari) su “Libertà e indipendenza dei giornalisti alla luce delle nuove tecnologie”, di Fabio Ferraro (Università di Napoli Federico II) su “Indipendenza dei fornitori di media di servizio pubblico alla luce dell’EMFA” e di Oreste Pallotta (Università di Palermo) su “Indipendenza e finanziamento del servizio pubblico nel contesto dei nuovi servizi digitali”. Poi spazio agli interventi di Luca Lionello (Università Cattolica di Milano), di Raffaele Palermo (Università di Padova) e di Enrico Stella (Università di Bari). Le conclusioni sono affidate ad Alberto M. Gambino dell’Università europea di Roma.
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