Procuratore europeo: presentata la proposta della Commissione

Tolleranza zero verso i criminali che depredano le casse dell’Unione europea e che attentano agli interessi finanziari dell’Ue. Con quest’obiettivo, la Commissione europea ha messo sul tavolo un pacchetto di misure. Prima tra tutte, la proposta di regolamento che istituisce l’ufficio del procuratore europeo (COM(2013)534 regulation_eppo_en) che porterà, dopo il sì dell’europarlamento e del Consiglio, a una prima realizzazione di quanto previsto dall’articolo 86 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. In pratica, con la costituzione di questo nuovo organo indipendente dell’Unione che avrà una struttura decentralizzata, sarà possibile colmare anche i gap nelle indagini tra i diversi Stati membri, per impedire che chi commette reati a danno degli interessi finanziari dell’Unione la faccia franca usufruendo dei varchi che spesso si aprono. Una misura necessaria e fortemente innovativa, strumentale a combattere una vera e propria emergenza criminale visto che ogni anno spariscono 500 milioni di euro a causa delle frodi comunitarie. Se tutto fila liscio, l’Ufficio della Procura europea assumerà le funzioni dal 1° gennaio 2015; in mancanza di accordo si procederà con la cooperazione rafforzata.

L’Ufficio sarà costituito oltre che dal Procuratore capo, nominato dal Consiglio con il consenso del Parlamento europeo (art. 8), da 4 aggiunti e 5 sostituti procuratori: tutti con poteri di indagine e operativi nei singoli Stati membri, con gli stessi poteri dei procuratori nazionali (art. 27). La Procura europea, tuttavia, non si occuperà solo delle indagini ma avrà il potere di agire in sede giurisdizionale dinanzi ai tribunali dei singoli Stati. Garantiti i diritti degli indagati con un quadro articolato disegnato nel Capitolo VI che riconosce espressamente il diritto a rimanere in silenzio come garanzia della presunzione d’innocenza.

L’Olaf, l’Ufficio europeo antifrode, continuerà ad occuparsi delle materie che non rientrano nella competenza della Procura europea.

ANNEX 1: Breakdown of actions transferred to Member States, judicial decision and convictions, from 2006 to 2011

Actions transferred to Member States Actions with judicial decision Actions with judicial decisions as % of transferred Convictions Convictions as % of actions with judicial decision
Austria 8 4 50% 4 100%
Belgium 56 28 50% 18 643%
Bulgaria 37 14 378% 6 429%
Cyprus 1 0 0% 0 NA
Czech Republic 23 8 348% 2 25%
Denmark 4 3 75% 1 333%
Estonia 3 1 333% 1 100%
Finland 12 12 100% 11 917%
France 29 12 414% 9 75%
Germany 168 114 679% 65 57%
Greece 86 26 302% 5 192%
Hungary 10 1 10% 0 0%
Ireland 0 0 NA 0 NA
Italy 112 37 33% 14 378%
Latvia 4 0 0% 0 NA
Lithuania 9 9 100% 8 889%
Luxembourg 2 1 50% 1 100%
Malta 5 0 0% 0 NA
Netherlands 29 16 552% 5 313%
Poland 90 17 189% 6 353%
Portugal 21 9 429% 6 667%
Romania 225 128 569% 30 234%
Slovakia 16 9 563% 0 0%
Slovenia 2 0 0% 0 NA
Spain 54 5 93% 0 0%
Sweden 5 4 80% 4 100%
United Kingdom 19 13 684% 3 231%
Total 1030 471 457% 199 423%

Source: The Olaf Report 2011: Twelfth operational report of the European Anti-fraud Office, 1 January to 31 December 2011, Table 6, p

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