Tirocini non curriculari all’estero: da applicare la legge dello Stato straniero

Ai tirocini formativi e di orientamento non curriculari svolti all’estero si applica la normativa del Paese sul cui territorio si svolge il tirocinio. Lo ha chiarito il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con interpello n. 20/2013 del 14 giugno 2013 (202013). Al Ministero aveva presentato un’istanza di chiarimento l’Università di Modena per ottenere delucidazioni sulle regole da applicare ai tirocini svolti all’estero. Per questi ultimi – ha precisato il Ministero – si applica la legge dello Stato in cui è svolto il tirocinio salvi i casi in cui sussista una specifica convenzione tra i due Paesi. Diverso il caso per i tirocini in ambasciate italiane all’estero per i quali è certa l’applicazione della legge italiana.

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