Tutela più ampia nei contratti di credito per i beni immobili residenziali.

Tutela ad ampio raggio per i consumatori che concludono contratti immobiliari e regole comuni nel settore dei mutui. Per evitare situazioni come la bolla immobiliare Usa. E’ l’obiettivo che si prefigge la direttiva 2014/17/UE  del 4 febbraio 2014 in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2013/36/UE e del regolamento  n. 1093/2010 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE di oggi (consumatori). Gli Stati hanno tempo fino al 21 marzo 2016 per modificare la propria legislazione interna soprattutto con riguardo ai contratti garantiti da ipoteca. Troppe le pratiche scorrette e fuorvianti e troppe le campagne pubblicitarie aggressive che in qualche modo “ingannano” il consumatore. Di qui la volontà di spingere il freno, individuando soglie minime di tutela che impongano agli Stati di introdurre regole stringenti  che tengano conto della specificità dei contratti di credito relativi ai beni immobili residenziali e assicurino trasparenza nei finanziamenti. Con l’obbligo di effettuare una valutazione del merito creditizio prima di concedere un credito. Al via poi le informazioni pre-contrattuali personalizzate e standard di valutazione uniformi degli immobili.

 

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