Adottata la Magna Carta dei giudici

Prima di tutto indipendenza e imparzialità per garantire un corretto funzionamento della giustizia e dare risposte certe ai cittadini. Lo chiede il Comitato consultivo dei giudici europei che, il 17 novembre, ha adottato la Magna Carta dei giudici (magna carta) nella quale sono stati fissati i principi fondamentali per assicurare l’indipendenza della magistratura rispetto agli altri poteri dello Stato. Nell’ambito del principio fondamentale di uguaglianza tra accusa e difesa, la Carta ribadisce l’importanza dell’indipendenza dei procuratori in linea con la rule of law. Per garantire tale indipendenza, il Comitato ha chiesto agli Stati di istituire, se non previsti, organi di autogoverno come il Consiglio superiore della magistratura, composto o esclusivamente da giudici o da una maggioranza sostanziale di giudici eletti da colleghi. I giudici, poi, dovrebbero adottare regole deontologiche distinte da quelle disciplinari. Sul fronte della responsabilità, la Carta chiede che non sia prevista una responsabilità penale dei giudici nei casi di errori non intenzionali nell’esercizio delle proprie funzioni.

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