Alla Corte di giustizia Ue l’ultima parola sui rapporti tra CEDU e diritto interno

Il Tribunale di Bolzano ha chiesto alla Corte di giustizia dell’Unione europea di chiarire se il principio di primazia del diritto dell’Unione impone la disapplicazione delle norme interne adottate per garantire l’applicazione effettiva dei principi costituzionali (c_04620110212it00070008). Il giudice nazionale, inoltre, vuole sapere se in caso di conflitto tra una norma interna e una disposizione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo il richiamo effettuato dall’articolo 6 del Trattato Ue ai diritti della Convenzione, che fanno parte integrante del diritto dell’Unione in quanto principi generali, imponga la disapplicazione della norma interna senza che venga sollevata una questione di costituzionalità dinanzi alla Consulta italiana. Sembra, quindi, che il tribunale di Bolzano voglia rimettere in discussione il risultato raggiunto con le sentenze n. 348 e n. 349 del 2007 con le quali la Corte costituzionale aveva escluso tale possibilità imponendo ai giudici nazionali di sollevare la questione di costituzionalità nelle ipotesi di contrasto tra diritto interno e norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

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