Allarme ONU sui casi di violenza familiare contro le donne in Italia.

Troppi i casi di violenza contro le donne all’interno delle mura domestiche. Lo scrive il Relatore speciale dell’Onu per la violenza contro le donne Rashida Manjioo che ha concluso la sua visita in Italia il 26 gennaio (http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=11784&LangID=E). Il rapporto sarà presentato a Ginevra a giugno 2012 ma, intanto, dopo le visite a Roma, Milano, Bologna e Napoli emergono più ombre che luci. “La violenza domestica – ha dichiarato il relatore speciale – risulta essere la forma di violenza più pervasiva che continua a colpire le donne in tutto il Paese”. Nel 2006 sono state 101 le donne uccise dal proprio partner, balzate a 127 nel 2010. Eppure non sempre le violenze familiari sono percepite come reato. Difficile anche la situazione delle donne che vivono nei campi rom e sono spesso reticenti a rivolgersi a strutture sanitarie. Dato positivo: la legge contro lo stalking e i piani nazionali di inclusione delle donne nel mondo del lavoro. Ma gli sforzi devono proseguire e la crisi economica non può costituire un alibi per ridurre le risorse nel settore della tutela delle donne.

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