Altruismo dei dati nel nuovo regolamento dell’Unione europea

I dati sono al centro della trasformazione dell’economia e della società ed è necessario migliorare i sistemi di condivisione nel mercato interno. L’Unione europea ha dato il via a un restyling del quadro normativo con l’adozione del regolamento n. 2022/868 del 30 maggio 2022 relativo alla governance europea dei dati (governance europea dei dati) e che modifica il regolamento 2018/1724, che si propone di inserire meccanismi in grado di riutilizzare categorie dei dati protetti in possesso di enti pubblici oggetto di diritti di terzi, tra i quali segreti commerciali, dati personali, dati protetti da diritti di proprietà intellettuale. Il nuovo testo completa la direttiva 2019/1024 sull’apertura dei dati e sul riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, che non includeva alcune categorie dei dati. Tra le novità, l’istituzione di un punto unico di accesso europeo, che farà capo alla Commissione Ue e porterà a un registro elettronico a disposizione degli sportelli unici nazionali. Il regolamento prevede accordi tra le imprese che opereranno in un ambiente sicuro, anche attraverso piattaforme digitali, favorendo la condivisione dei dati senza mettere a rischio la sicurezza e senza utilizzarli a fini di lucro. Nel nuovo testo, l’ottica seguita è quella di considerare i dati come patrimonio da mettere a servizio di un bene comune come, tra gli altri, la ricerca medica. I fornitori dei servizi di intermediazione dei dati potranno accedere a un sistema di certificazione volontaria utilizzando un logo e un codice QR con un link al registro pubblico dell’Unione e delle organizzazioni per l’altruismo dei dati riconosciute. Il regolamento si applicherà dal 24 settembre 2023.

1 Risposta
  • Giuseppe
    giugno 26, 2022

    Regolamento contorto a confronto direttiva 1024 molto più chiara.

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