Boat people: uno studio dell’Agenzia europea sui diritti fondamentali

Gli Stati membri dell’Unione europea devono garantire il pieno rispetto del principio di non refoulement e tutelare i migranti vittime di reati per evitare il fenomeno della tratta degli esseri umani. Sul rispetto dei diritti dell’uomo verso i migranti è intervenuta l’Agenzia dell’Unione europea sui diritti fondamentali che ha divulgato uno studio sul rispetto dei diritti fondamentali alle frontiere marittime meridionali dell’Unione europea (fundamental-rights-europes-southern-sea-borders_en). Sono soprattutto Italia, Grecia, Malta e Spagna la porta d’ingresso di migranti di Paesi terzi che poi cercano lavoro in tutta Europa. Molti coloro che hanno diritto all’asilo, con l’obbligo per le autorità nazionali di rispettare la Convenzione di Ginevra del 1951 e l’articolo 18 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che tutela il diritto di asilo. Senza dimenticare l’articolo 78 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che attribuisce competenza all’Ue per una politica comune in materia di asilo.

Necessario – si precisa nello studio – garantire il diritto di accesso alla giustizia e assicurare assistenza umanitaria nonché procedere all’identificazione in tempi rapidi. I flussi di ingresso risentono della crisi. Basta guardare i dati dell’Italia: dai 62.692 ingressi via mare nel 2011, molti anche per la primavera araba, si è passati ai 13.267 nel 2012.

Questi i dati relativi all’ingresso di Paesi terzi in quattro Paesi dell’Unione

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

EL

6,864

3,926

2,439

3,047

3,371

3,456

9,240

15,314

10,165

1,765

757

1,627

ES

18,517

16,670

19,176

15,675

11,781

39,180

18,656

13,424

7,285

3,632

5,443

3,798

IT

20,143

23,719

14,331

13,635

22,939

22,016

20,165

36,951

9,573

4,406

62,692

13,267

MT

57

1,686

502

1,388

1,822

1,780

1,702

2,775

1,397

28

1,579

1,890

Si veda il post del 23 febbraio 2012 http://www.marinacastellaneta.it/blog/respingimenti-di-massa-verso-la-libia-condanna-allitalia-da-strasburgo.html

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