Boicottaggio verso prodotti israeliani: per il Consiglio di Stato francese non si configura una discriminazione basata sulla razza

No allo scioglimento del Collettivo Palestinese Vaincra e del Comitato di azione palestinese per aver boicottato la vendita di prodotti israeliani. Il Consiglio di Stato francese, con ordinanza n. 462982 del 29 aprile 2022 (462982 Francia), ha accolto la richiesta dei rappresentanti dell’associazione che aveva impugnato il provvedimento del Ministro dell’interno con il quale era stato disposto lo scioglimento del movimento in base alla legge 212-1 che contiene il codice di sicurezza. La decisione, analoga a quella che ha riguardato il “Comité Action Palestine” (ordinanza n. 462736, 462736 Francia), era stata presa ritenendo che l’appello al boicottaggio era una sorta di incitamento alla discriminazione e all’odio razziale. Così, entrambe le associazioni si sono rivolte al Consiglio di Stato che, invece, ha accolto i loro ricorsi bocciando il provvedimento del Ministro dell’interno. Ad avviso dei giudici amministrativi il boicottaggio verso i prodotti israeliani non conteneva alcuna forma di incitamento alla discriminazione e all’odio razziale. Per quanto riguarda i commenti postati da altri utenti sulla pagina Facebook dell’associazione, il Consiglio di Stato ha evidenziato che i responsabili dell’associazione avevano rimosso diversi commenti e iniziato a moderare i contenuti. Così, per l’organo giurisdizionale amministrativo i provvedimenti di scioglimento non erano giustificati e, per non violare la libertà di associazione e di espressione, sono stati sospesi.

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