Codificate le regole sulla mitigazione e le risposte in caso di danni ai civili nei conflitti

A un anno dal Civilian Harm Mitigation and Response Action Plan con il quale il Dipartimento della Difesa Usa ha messo a punto un nuovo sistema per mitigare i danni ai civili durante le operazioni militari, è stato approvato, il 21 dicembre 2023, il Department of Defense Instruction (DoDi) 3000.17 on Civilian Harm Mitigation and Response (DOD Civili). Con questo nuovo documento sono state assicurate delle linee guida per coordinare i dipartimenti militari e i comandi di combattimento in modo da garantire che le regole sulla protezione dei civili e dei beni civili in tempo di guerra siano tutelati. Al centro dell’azione vi sono considerazioni strategiche, morali, politiche, operative, legali e di altro tipo per promuovere “gli interessi della sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, nel rispetto della legittimità delle operazioni militari. Nel documento si legge che la mitigazione del rischio di danni ai civili è sempre stata al centro delle attività del Dipartimento della Difesa e che il documento serve a rafforzare l’obiettivo imponendo che le considerazioni di protezione dei civili siano presenti  in ogni fase, dal processo di pianificazione a quello di targeting, inclusa la fase successiva. Le indicazioni dovranno essere applicate sia nei casi in cui le forze statunitensi agiscano da sole, sia in coordinamento con alleati e partner. Una fase essenziale è quella della raccolta delle informazioni per verificare la densità della presenza di civili in un determinato luogo, anche per migliorare la consapevolezza dell’ambiente operativo. Per la prima volta, inoltre, è formalizzato l’obbligo di valutazione dei danni ai civili derivanti da operazioni militari (sezione 4) e lo svolgimento di indagini (sezione 5). È poi fornita una definizione di danno civile, ripresa dalle regole di diritto internazionale umanitario con un’estensione ai casi in cui siano colpite risorse, infrastrutture e servizi essenziali. La definizione – si legge nel Piano di azione – è coerente con il Manuale di diritto bellico del Dipartimento della difesa e porta, quindi, all’esclusione dei meri inconvenienti o delle interruzioni temporanee della vita civile dall’ambito delle violazioni del diritto bellico e del diritto internazionale umanitario.

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