Concluso l’iter di adesione della Palestina all’accordo sulla Corte penale internazionale

CPI

La Palestina, dal 1° aprile 2015, è il 123esimo Stato parte allo Statuto della Corte penale internazionale. La Palestina ha depositato lo strumento di adesione il 2 gennaio 2015, naturalmente con contestazioni da parte di Israele e degli Stati Uniti. Come sottolineato dal vicepresidente della Corte, Kuniko Ozaki (01-04-15-Pres-speech), d’ora in poi la Palestina ha ogni diritto e ogni obbligo derivante dalla partecipazione allo Statuto. Nella cerimonia di ingresso della Palestina, il Presidente dell’Assemblea degli Stati parti, Sidiki Kaba, ha rilevato l’effetto positivo che potrebbe avere l’adesione della Palestina anche sul futuro ingresso di altri Paesi del Medio Oriente (01-04-15-ASP-speech).

Qui la dichiarazione di accettazione della competenza della Corte riformulata il 1° gennaio 2015 in base all’articolo 12, par. 3 dello Statuto (Palestine_A_12-3). Da quel momento sono state inviate 400 comunicazioni alla cancelleria su presunti casi di crimini. Il Procuratore Bensouda, il 16 gennaio 2015, ha avviato l’esame preliminare sulla commissione di crimini di guerra nei territori occupati e a Gerusalemme est (prosecutor).

Per approfondimenti si rinvia al symposium curato dal sito Justice in Conflict http://justiceinconflict.org/2015/03/31/palestine-and-the-international-criminal-court-a-symposium/

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/palestina-dal-consiglio-di-sicurezza-no-al-progetto-di-risoluzione-della-giordania.html

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