Ricorsi individuali: la Corte testa l’applicazione dell’articolo 47

La sezione filtro della Corte europea dei diritti dell’uomo ha diffuso un rapporto sull’applicazione dell’articolo 47 del Regolamento di procedura come modificato nel 2014 (Report_Rule_47_ENG). Con le modifiche sono stati introdotti requisiti di accesso alla Corte più rigorosi con un cambiamento delle condizioni relative ai contenuti dei ricorsi che incidono sulla ricevibilità. La Corte fa così un “tagliando” sulle nuove misure anche per testare la diffusione delle modifiche e la conoscenza da parte degli avvocati che si rivolgono alla Corte per conto dei propri clienti. Nel 2014 sono stati presentati 52.758 ricorsi dei quali 12.191 (circa il 23%) non hanno rispettato i requisiti previsti dall’articolo 47 (Rule_47_of_the_Rules_of_Court_2014_1_ITA), con particolare riguardo alla documentazione da allegare ai ricorsi e alla dichiarazione della violazione. Alla prova dei fatti anche le modifiche all’articolo 35, che impone la presentazione del ricorso nella forma completa non ritenendo più sufficiente il deposito di una lettera per interrompere il periodo di prescrizione di 6 mesi dalla sentenza definitiva interna per la presentazione dei ricorsi a Strasburgo. Per fornire un aiuto ai ricorrenti, è stato anche presentato un documento sugli errori più frequenti nella presentazione dei ricorsi (Applicant_common_mistakes_ENG).

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