Firmato l’accordo per l’istituzione della Corte unitaria per il brevetto europeo. Firma anche l’Italia

Raggiunto l’accordo sull’istituzione del tribunale che sarà competente ad occuparsi delle controversie relative al brevetto europeo (st16351.en12). Ventiquattro Stati membri, il 19 febbraio, nel corso del Consiglio Ue sulla competitività, hanno firmato il testo dell’accordo che costituisce l’ultimo tassello per rendere pienamente operativo il sistema del brevetto unico europeo, dopo l’adozione del regolamento n. 1257/2012 del 17 dicembre 2012 relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell’attuazione di una tutela brevettuale unitaria (l_36120121231it00010008) e del regolamento n. 1260/2012 relativo al regime di traduzione applicabile (l_36120121231it00890092). Il sistema della Corte è costituito da un Tribunale di primo grado e dalla Corte di appello, con competenze attribuite in base all’articolo 32 dell’accordo. La nomina dei giudici avverrà secondo quanto previsto dall’articolo 15, che privilegia l’elezione di componenti con grande esperienza nel campo dei brevetti. L’organo giurisdizionale è tenuto ad assicurare la corretta applicazione del diritto Ue e a riconoscerne il primato, anche con riguardo alle sentenze della Corte di giustizia Ue (articolo 21).

L’Italia non partecipa alla cooperazione rafforzata ma ha firmato l’accordo sull’istituzione della Corte che entrerà in vigore il 1° gennaio 2014 a seguito della ratifica di 13 Stati membri. La sede centrale della Corte sarà Parigi con sezioni distaccate a Londra e Monaco. Tre sedi per mettere d’accordo tutti. Fuori l’Italia, che ha perso la possibilità di avere una sezione a causa della decisione di non partecipare alla cooperazione rafforzata.

Si veda il post del 2 gennaio 2012 http://www.marinacastellaneta.it/blog/brevetto-ue-a-effetto-unitario-pubblicato-il-regolamento.html

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