I documenti di stato civile relativi a coppie dello stesso sesso devono circolare liberamente nello spazio Ue. Lo chiede il Parlamento europeo

La Commissione europea deve procedere alla presentazione di misure per far sì che gli Stati riconoscano reciprocamente gli effetti dei documenti di stato civile in base al principio del riconoscimento reciproco. Il Parlamento europeo torna sulle esigenze legate al riconoscimento degli status anche per coppie dello stesso sesso e lo fa nell’ambito della risoluzione approvata oggi sulla lotta all’omofobia in Europa (2012/2657(RSP), P7). Gli eurodeputati ribadiscono “il proprio impegno a favore dell’uguaglianza e della non discriminazione in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere nell’UE, in particolare per quanto concerne l’approvazione della direttiva del Consiglio recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, il cui avanzamento è stato bloccato a causa delle obiezioni di alcuni Stati membri” e considera centrale il ruolo della Commissione che deve attivarsi per presentare “proposte per il riconoscimento reciproco degli effetti dei documenti di stato civile”.

Si veda il post del 14 marzo 2012 Gli eurodeputati chiedono agli Stati membri una nozione non restrittiva di famiglia

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