In libreria il volume di Gabriella Carella “Fondamenti di diritto internazionale privato. Tra sovranità, cooperazione e diritti umani”

Una moltiplicazione di fonti, nel campo del diritto internazionale privato, che rende difficile a studiosi, operatori del diritto e studenti districarsi in quella che molto spesso appare come una giungla normativa. Intanto, però, proliferano le situazioni di applicazione di questa disciplina: dai rapporti familiari a quelli di lavoro, dai contratti in materia civile e commerciale ai rapporti legati ai fenomeni migratori. Una guida in questo campo, per avvocati, notai, magistrati e studenti, arriva dal volume “Fondamenti di diritto internazionale privato. Tra sovranità, cooperazione e diritti umani” della professoressa Gabriella Carella, ordinario di diritto internazionale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari (editore Giappichelli, 272 pagine). Un testo completo, particolarmente utile sia per un inquadramento generale della disciplina sia per l’applicazione pratica proprio perché nel volume sono approfondite le questioni relative al diritto applicabile, alla giurisdizione e all’efficacia delle decisioni, considerando non solo la legge 31 maggio 1995 n. 218, ma anche i regolamenti dell’Unione europea. Da segnalare, poi, l’approfondimento, in ogni ambito, dell’influenza della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle questioni sulla giurisdizione universale.

Articolato in cinque capitoli, il libro parte dall’inquadramento della disciplina e dai settori del diritto internazionale privato, per poi analizzare le fonti statali, quelle internazionali e quelle dell’Unione europea, con specifica attenzione al coordinamento tra le fonti. Il capitolo terzo è dedicato alla giurisdizione internazionale sia con riguardo al sistema Bruxelles I sia alle regole fissate nella legge n. 218/1995. Ampio spazio alle questioni generali relative alla legge applicabile: dal problema del rinvio alla conoscenza del diritto straniero, dagli ordinamenti plurilegislativi al limite dell’ordine pubblico. Capitolo conclusivo sull’efficacia di decisioni e atti stranieri sempre con riferimento sia al sistema Bruxelles I sia alla legge di diritto internazionale privato.

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