È in libreria la nuova edizione del volume di Roberto Adam e Antonio Tizzano, “Manuale di diritto dell’Unione Europea”, IV edizione, editore Giappichelli (qui l’indice Indice). Un’opera completa e particolarmente approfondita, anche di casi pratici, che permette ai lettori, in un unico volume, di avere a disposizione un’analisi di ogni questione che riguarda l’Unione europea, dalla parte istituzionale alle competenze materiali e ai rapporti con gli Stati membri, con particolare riguardo all’Italia. Gli autori, Roberto Adam (già ordinario di diritto dell’Unione europea e già consigliere giuridico presso la Rappresentanza permanente d’Italia nell’Unione europea) e Antonio Tizzano, professore emerito di diritto dell’Unione europea nell’Università La Sapienza e per molti anni giudice della Corte di giustizia dell’Unione europea (di cui è stato vicepresidente), nonché attualmente Presidente dell’associazione italiana studiosi di diritto dell’Unione europea, riescono a guidare il lettore nel percorso che ha portato all’attuale assetto Ue, analizzando anche casi pratici di particolare utilità per gli studiosi e gli operatori del diritto che trovano nel volume un quadro aggiornato all’ultimo minuto.
Il volume analizza il quadro istituzionale, normativo e giurisdizionale dell’Unione europea dando conto di tutte le modifiche, anche le più recenti, e gli specifici ambiti nei quali le istituzioni Ue sono chiamate ad esercitare le loro competenze. Il testo, quindi, fornisce una lettura completa del sistema Ue permettendo ad avvocati, magistrati, studiosi e studenti di avere a disposizione un unico testo che affronta non solo i cambiamenti e il ruolo delle istituzioni, dal Parlamento Ue alla Corte di giustizia, ma anche specifici settori come quello ambientale, della concorrenza, della cooperazione giudiziaria civile e penale, dei trasporti, della politica agricola comune, solo per fare alcuni esempi.
La prima parte è così interamente dedicata all’ordinamento giuridico dell’Unione con un’analisi del quadro istituzionale, delle fonti, del processo decisionale e del rapporto tra diritto dell’Unione e ordinamenti giuridici nazionali, con un utile quadro dell’evoluzione della posizione della Corte costituzionale italiana.
La seconda parte è rivolta alla tutela dei diritti ed è approfondito ogni tema con richiami alla giurisprudenza, dando conto dell’integrazione del diritto Ue sul piano interno. Uno spazio molto ampio è dedicato alla Corte di giustizia dell’Unione europea e al suo ruolo nella sua attività di giudizio sui comportamenti degli Stati membri, delle istituzioni Ue, nonché nell’ambito della competenza pregiudiziale, senza trascurare le competenze cosiddette minori. I valori Ue e la cittadinanza aprono la trattazione della terza parte, seguita dalla quarta dedicata alle politiche dell’Unione, con spazio, ad esempio, alla libertà di circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali, alla politica economica e monetaria, a quella ambientale, allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Negli anni e ancor più di recente, con la conclusione di molti accordi internazionali e la guerra in Ucraina, il ruolo dell’Unione europea nell’azione esterna è sempre più centrale, oltre ad essere un cantiere sempre aperto e ad essa è dedicata l’intera parte quinta dell’opera che tratta anche la politica di sicurezza e di difesa comune. Chiude il volume il rapporto tra Italia e Unione Europea. Di grande aiuto, nella lettura degli argomenti, le schede collocate al termine del volume e l’indice della giurisprudenza nonché quello analitico.
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