In vigore la legge di ratifica della Convenzione Onu sull’immunità degli Stati. L’Italia spiana la strada all’esecuzione della sentenza della Corte internazionale di giustizia nella controversia Italia-Germania

Con legge 14 gennaio 2013 n. 5 l’Italia ha ratificato e dato esecuzione alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni, fatta a New York il 2 dicembre 2004 (LEGGE 14 gennaio 2013). Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29 gennaio, la legge, secondo quanto sostenuto dal relatore Mario Barbi, dovrebbe servire anche ad evitare situazioni come quella che provocato la sentenza della Corte internazionale di giustizia del 3 febbraio 2012 con la quale la Corte ha ritenuto che l’Italia avesse violato la regola internazionale in materia di immunità dalla giurisdizione perché gli organi giurisdizionali avevano consentito che le vittime di deportazioni durante la seconda guerra mondiale potessero ricorrere in sede giurisdizionale contro la Germania. In questa direzione, l’articolo 3 dispone che “Le sentenze passate in giudicato in contrasto  con  la  sentenza della Corte internazionale di giustizia di cui al comma 1, anche  se successivamente emessa, possono  essere  impugnate  per  revocazione, oltre che nei casi previsti dall’articolo 395 del codice di procedura civile, anche per difetto di giurisdizione civile e in tale caso non si applica l’articolo 396 del citato codice di procedura civile”.

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