Indipendenza e imparzialità dei giudici in un rapporto del CCJE

 Il 7 febbraio è stato diffuso dal Consiglio consultivo dei giudici europei il rapporto sull’indipendenza e l’imparzialità del potere giudiziario (CCJE-BU(2017)11) con l’obiettivo di arrivare all’adozione di un sistema di valutazione uniforme (CCJE-BU(2017)11E_07_02_2018). Nel documento è considerata la situazione in diversi Stati membri del Consiglio d’Europa con riguardo al 2017, tenendo conto della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, dei rapporti della Commissione Venezia e dei dati forniti dagli stessi Stati. Si tratta – precisa il Comitato – del primo di una serie di rapporti finalizzati a individuare i problemi e gli effetti sul sistema giudiziario. I punti analizzati nello studio sono l’indipendenza funzionale con riguardo alla nomina e all’inamovibilità dei giudici, l’indipendenza nell’organizzazione con modelli simili al Consiglio superiore della magistratura, le questioni legate all’imparzialità dei giudici considerando anche le regole deontologiche e l’applicazione di provvedimenti disciplinari, le questioni legate alla retribuzione e al rapporto tra giudici e media. Nel documento non mancano pagine critiche nei confronti della Turchia e della Polonia.

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