L’Agenzia Ue sull’antisemitismo in Europa – FRA report on the antisemitism in Europe

Nell’anniversario della “notte dei cristalli” (9 novembre 1938) l’Agenzia europea per i diritti fondamentali ha pubblicato il rapporto dal titolo “Antisemitism: overview of data available in the European Union 2007-2017” (fra-2018-antisemitism-update-2007-2017_en) dal quale, ancora una volta, risultano le lacune a livello statale anche con riguardo alla raccolta dei dati relativi agli episodi di antisemitismo. Proprio questo vuoto, che è totale in 7 Stati membri (Finlandia, Ungheria, Irlanda, Malta, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito), rende difficile la comprensione del fenomeno e, di conseguenza, l’individuazione di risposte adeguate, soprattutto sul piano educativo. In via generale, l’Agenzia evidenzia anche un’assenza di dati adeguati sui crimini d’odio, incluso il negazionismo e, per assicurare un miglioramento in quest’ambito, ha adottato una guida sulle prassi per combattere tali crimini. I dati raccolti nel volume provengono dalle autorità nazionali e da organizzazioni non governative. Esaminato il quadro normativo esistente sul piano internazionale e dell’Unione europea, l’Agenzia ha analizzato le principali sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché i documenti di organismi internazionali che vigilano sull’attuazione di talune convenzioni in materia di diritti umani. Segue un’analisi dei singoli Stati. Per quanto riguarda l’Italia, gli incidenti registrati nel 2010 erano 16, balzati a 32 nel 2017, con una lieve flessione rispetto al 2016 (35).

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *