L’Italia ratifica la Convenzione sulla lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive – European Convention on the Manipulation of Sports Competitions ratified by Italy

Per combattere con maggiore efficacia gli episodi di frode nello sport e fronteggiare le manifestazioni sportive “contraffatte”, in crescita a causa del giro di affari che ruota intorno a importanti eventi sportivi, l’Italia, con la legge n. 39 del 3 maggio 2019, ha ratificato e dato esecuzione alla Convenzione sulla lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive, approvata dal Consiglio d’Europa il 18 settembre 2014 (manipolazioni sportive), con l’obiettivo di prevenire e reprimere le manipolazioni di competizioni sportive. La Convenzione ha raggiunto il numero minimo di ratifiche necessarie ed entrerà in vigore sul piano internazionale il 1° settembre 2019.

La diffusione dei fenomeni di corruzione è dovuta all’incremento degli interessi economici nel mondo dello sport, con un giro di affari che ha attirato le organizzazioni criminali. Tra gli obiettivi, la prevenzione di scommesse illecite, i controlli nei flussi finanziari, la lotta alla frode e alla corruzione. Gli Stati parti, in base alla Convenzione, costituita da un preambolo e 41 articoli, sono tenuti a introdurre reati specifici indicati nella parte del Trattato che si occupa del diritto penale sostanziale (articoli da 15 a 18). Così l’Italia ha apportato modifiche all’articolo 25-ter decies del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 prevedendo il reato di frode nelle competizioni sportive, l’esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo esercitato con apparecchi vietati. Sul fronte della responsabilità è prevista anche quella delle persone giuridiche con sanzioni pecuniarie, l’interdizione temporanea o definitiva dall’esercizio di un’attività commerciale, il commissariamento giudiziale o lo scioglimento. La Convenzione si occupa anche delle questioni relative alla giurisdizione. Sulle sanzioni, l’articolo 22 specifica che esse devono essere effettive, proporzionali e dissuasive, condurre a una restrizione della libertà personale e includere sanzioni monetarie. Con la legge n. 39 è stata individuata l’Autorità per la regolamentazione delle scommesse sportive nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Qui il manuale del Consiglio d’Europa sull’applicazione della Convenzione (KCOOS Guidebook_Final 1st version_22-02-2018).

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