Lotta ai predatori online: la Commissione presenta la Strategia contro gli abusi sessuali sui minori

Un centro europeo per fronteggiare gli abusi sessuali sui bambini e un quadro normativo che attui in modo effettivo e completo le regole già esistenti, tenendo conto che l’Europa è diventato l’epicentro della diffusione del materiale pedopornografico. Sono i punti di forza della nuova Strategia dell’Ue per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali su minori adottata dalla Commissione europea il 24 luglio 2020 (COM(2020)607  (abusi sessuali COM-2020-607-F1-IT-MAIN-PART-1). Malgrado gli strumenti messi in campo dagli Stati e dall’Unione europea, aumentano i casi di abusi nei confronti dei minori, con la diffusione dei predatori online che, durante il lockdown dovuto dalla pandemia da COVID-19, è aumentata. “L’abuso e lo sfruttamento sessuale di minori – scrive la Commissione – possono assumere molteplici forme ed essere commessi sia online sia offline”. Pertanto, tenendo conto che la diffusione di questi reati aumenta, l’Unione europea ha deciso di riesaminare le proprie azioni. La direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e  lo  sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile (recepita in Italia con Dlgs 4 marzo 2014, n. 39) è stata il primo strumento giuridico dell’Unione con un approccio globale: buoni i risultati raggiunti, ma sussiste ancora un ampio margine per sfruttare le potenzialità della direttiva. Per la Commissione, inoltre, è necessario favorire la cooperazione a livello mondiale e creare un centro europeo per la prevenzione e la lotta agli abusi sessuali su minori, anche con il compito di sostenere le imprese e creare una banca dati unica nell’UE di materiale pedopornografico da rimuovere. Da rafforzare la protezione e l’assistenza alle vittime, nonché la cooperazione multipartecipativa. La Strategia sarà operativa fino al 2025. 

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