Sono state diffuse le conclusioni sul mandato di arresto europeo raggiunte nella riunione semestrale del Forum Consultivo dei Procuratori generali degli Stati membri dell’UE, tenutasi all’Aja a giugno 2014 (CF-EAW-report_2014-09-23-EN).
Oltre a una sintesi dei rapporti degli esperti degli Stati membri e a un’indicazione delle best practices presenti in taluni Stati membri e ai problemi di attuazione legati in particolare ai casi di doppia incriminazione, durante il Forum stati individuati i passi da intraprendere per un miglioramento del funzionamento del sistema di consegna alla base della cooperazione penale tra gli Stati dell’Unione europea. Il meccanismo del mandato di arresto europeo è senza dubbio una storia di successo, utile al raggiungimento dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, che ha il suo cardine nel principio del mutuo riconoscimento, ma gli esperti puntano a un miglioramento del sistema. In particolare, sarebbero utili linee guida più snelle ed efficaci, così come la costituzione di un database con la prassi giurisprudenziale degli Stati membri.
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