Minori e conflitti armati: pubblicata una guida per i mediatori – Armed Conflict and Children: just out a guidance for mediators

Per tutelare i bambini, vittime particolarmente vulnerabili in caso di conflitti armati, il Rappresentante speciale delle Nazioni Unite su bambini e conflitti armati, Virginia Gamba, ha diffuso una guida per segnalare ai mediatori, chiamati a gestire la fase post-conflitto, gli strumenti migliori per tutelare i minori e permettere loro di superare i traumi, fisici e psicologici, dovuti ai conflitti (Practical-guidance-for-mediators-to-protect-children-in-situations-of-armed-conflict-003). Il documento, intitolato “Practical guidance for mediators to protect children in situations of armed conflict”, è stato adottato, a febbraio 2020, su richiesta del Presidente del Consiglio di sicurezza dell’Onu (S/PRST/2017/21) con l’intento di approfondire le modalità per il recupero dei minori in diversi contesti tra i quali la Colombia, il Sud Sudan, Nepal. La protezione dei minori e la prevenzione delle violazioni dovrebbe essere alla base della mediazione e delle azioni di peacebuilding per garantire una pace duratura nei Paesi scenario dei conflitti. Una guida pratica utile, in via principale, ai mediatori internazionali ma anche sul piano interno, per le buone prassi indicate nelle quali i minori sono al centro di ogni azione in ragione del fatto che costituiscono un pilastro non solo per la pace, ma anche per la giustizia. Tra le situazioni analizzate quella nella Repubblica centroafricana, in Colombia, in Myanmar, in Nepal, nelle Filippine, in Sud Sudan e in Sudan. Il documento si basa sugli atti di diritto internazionale umanitario, sulle norme a tutela dei diritti umani, sulle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, sulla giurisprudenza dei tribunali penali internazionali, nonché su atti di soft law.

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