Nuovi strumenti per la lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori

Entro il 18 dicembre 2013 gli Stati membri dovranno recepire la direttiva 2011/92 del 13 dicembre 2011 relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile e che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI (l_33520111217it00010014). Il nuovo atto amplia il quadro delle fattispecie da considerare reato, dalla pratica del turismo sessuale alla produzione di video pedopornografici. Accanto alle nuove tipologie di reato, la direttiva fissa sanzioni penali minime: per gli atti sessuali nei confronti di minori, ad esempio, la reclusione non potrà essere inferiore ai 10 anni. Gli Stati dovranno anche prevedere sanzioni per persone giuridiche e adottare misure “per bloccare l’accesso alle pagine web che contengono o diffondono materiale pedopornografico agli utenti internet sul loro territorio”.

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